Renato De Marco si affida al legno, più che ad altri materiali, perché esso corrisponde alla sua vocazione espressiva di matrice architettonica. Strutturato più che scolpito, secondo progetti d’intervento minimale ubbidienti alle regole della geometria, il legno si fa subito luogo di relazione. Il “doppio e la coppia” rappresentano una sua cifra stilistica necessaria ad esprimere la verità di un dialogo possibile.


Il legno naturale, venato e morbido al tatto incontra e si compiace del contatto con le superfici lisce del ferro, tinte di bianco candido e di nero luminoso.


Ciascuna scultura nella tensione data dalla verticalità, non vuole essere la rappresentazione di contenuti, ma desidera instaurare un inciampo di pensiero, costruire edifici impossibili in cui abitano sguardi inediti, mobili, che si elevano verso un oltre non sempre immaginabile, in scoperta più che in attesa, di luoghi paralleli.


Alessandra Santin

sabato 2 aprile 2016 ore 18.00 - EUROOM spazio arte

inaugurazione mostra


antinomie

RENATO DE MARCO


intervento critico di

Alessandra Santin




dal 2 al 30 aprile